GIOVANNI MORBIN

Giovanni Morbin nasce a Valdagno (VI) il 9 agosto 1956. Vive e lavora a Cornedo Vicentino. Nel 1982 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia dopo aver seguito il corso di pittura nel laboratorio di Emilio Vedova. Insegnate di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico “U. Boccioni” di Valdagno (VI). Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti e la performance è il mezzo ideale per esprimere le sue idee.

Parallelamente al lavoro comportamentale s’interessa alla costruzione di oggetti funzionali all’azione quotidiana e conferisce loro il valore di strumenti (Strumento a perdifiato, Scultura sociale, DNA, L’angolo del saluto, Prêt-a-porter, Fioriera, ecc.). Nel 1993 ad Ottomat presenta Forme di comportamento. E’ coautore e firmatario della dichiarazione poetica ETICA ESPRESSIVA UNIVERSALE (EEU), pubblicata sul “Corriere della Sera” l’8 maggio 1994 e nello stesso anno inventa lo Strumento a Perdifiato, attrezzo per comunicare a se stessi. Nel novembre del 1995 fonda SUPERFICIE TOTALE, contenitore del suo agire.

A partire da quel momento le sue performances sono denominate Ibridazioni. Si tratta di azioni ibride caratterizzate di volta in volta dalla compagnia animale, vegetale, minerale, artificiale. Dal 2002 è attivo come ritrattista e nella progettazione d’interni nell’ambito del progetto Non sto più nella pelle. Si tratta di ritratti su commissione eseguiti col sangue del committente stesso. Giovanni Morbin corso degli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla natura di forma e immagine concretizzata da atomizzazioni di oggetti comuni come ideale riordino artistico del mondo.

 

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