MO KONG

Personal Ark – Year of Uncertainty (YoU) 

Mo Kong, Personal Ark, 2021
Mo Kong, Personal Ark, 2021
INAUGURAZIONE: 

Dal 26 Settembre 2021 al 1 Febbraio 2022.

DOVE: 

Queens Museum – New York City (USA).

A cura di PATRIZIA NUZZO 

Il Queens Museum sta portando avanti un programma chiamato Year of Uncertainty (YoU), che si basa sul rafforzare le connessioni tra il Museo, la comunità e i suoi elettori, focalizzandosi sulla creazione di nuove possibilità per la cultura, la parentela e il sostegno reciproco. Incentrato sui temi della cura, della riparazione, del gioco, della giustizia e del futuro, questo programma risponde agli stati di precarietà iperlocali e internazionali che sono stati aggravati dalla pandemia di COVID-19, comprese le crisi di inazione e irresponsabilità nei confronti della giustizia razziale e della xenofobia, risarcimenti climatici e disparità di reddito.

Il programma si presenta in 3 fasi:

I. Ottobre 2021 — Partecipate & Build invita i visitatori a partecipare alla co-creazione di progetti in corso attraverso la programmazione pubblica.

II. Novembre- Dicembre 2021 — Engage & Experience mette in evidenza le mostre e le attivazioni nel loro stato ulteriormente sviluppato. 

II. Gennaio 2022 — Synthesize & Reflect conclude l’anno della ricerca collettiva e della collaborazione in un’intensa assemblea pubblica, portando a metodi di lavoro nuovi, flessibili e che ci aiuteranno a sostenere e far crescere i nostri impegni per la cultura, l’accessibilità e l’equità.

In questa presentazione, l’artista Mo Kong ci porta in un futuro non troppo lontano, introducendo New Yorkool®️, una società di consulenza fittizia di proprietà di immigrati asiatici che offre soluzioni di sopravvivenza agli americani, successivamente ad un collasso post-ecologico. Emergendo tra le circostanze stranamente familiari del disastro ambientale e dell’isolamento economico e commerciale senza precedenti, New Yorkool®️ capitalizza sulle popolazioni vulnerabili che soffrono per la mancanza di risorse di base. Qui a New York, i residenti stanno vivendo l’inverno più caldo della storia e hanno un accesso limitato ai cibi freschi di produzione locale. New Yorkool®️ soddisfa la domanda con i suoi nuovi metodi e nel processo sfrutta e illumina le insicurezze più basilari dei nostri sistemi e le devastanti disuguaglianze che emergono dai loro fallimenti.

La presentazione di queste innovazioni è una scultura centrale che crescerà nel corso dell’arco temporale della mostra. L’opera funziona in parte come vetrina, in parte come luogo di “riposo”. Difficilmente rilassante, segue la forma di due linee grafiche sovrapposte che tracciano i tassi dei disastri naturali globali e del commercio internazionale dal 2009 al 2020, che si rivelano quasi sincronizzati. I suoi contenuti e l’installazione circostante incorporano narrativa, branding e scultura, con materia organica acquistata, trovata e coltivata. Il profumo è particolarmente evidenziato, attingendo dalla ricerca sulla storia della xenofobia e degli odori legati alla cultura. Insieme, questa esperienza multisensoriale rivela l’intersezione distopica tra capitale, cambiamento climatico e biopirateria, migrazione globale e autoidentificazione che segna il nostro presente tanto quanto il nostro futuro imminente