GIOVANNI MORBIN

E subito riprende il viaggio. Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio

Giovanni Morbin, When the impossible happens, 2011
INAUGURAZIONE: 

Dal 11 Maggio al 25 Agosto 2013. 

DOVE: 

Triennale di Milano – Milano.

Attacco Bottone con tutti, Ibridazione 6 di Giovanni Morbin tra le opere in mostra alla Triennale di Milano – dal 11 Maggio al 25 Agosto 2013.

Il Museo MA*GA il 14 febbraio 2013 è stato colpito da un incendio che ha ferito gravemente l’edificio museale determinandone la chiusura temporanea. I lavori di bonifica degli spazi espositivi, il ripristino degli impianti e dell’intera struttura rendono inaccessibile il Museo e la visione della sua collezione al pubblico. Tutte le opere della collezione sono state salvate dall’incendio e trasferite in depositi temporanei. Ora grazie alla sensibilità e all’aiuto di altre istituzioni culturali che hanno immediatamente sostenuto il proposito del MA*GA di non fermare le proprie attività, il patrimonio della collezione parte in trasferta verso sedi espositive prestigiose. “E subito riprende il viaggio…” Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio è un unico progetto declinato in due mostre differenti ospitate alla Triennale di Milano e successivamente a Villa Reale di Monza. 

La mostra ospitata dalla Triennale di Milano comprende oltre cento opere tra le più significative dagli anni cinquanta del novecento ai giorni nostri delle collezioni del MA*GA, tra cui l’opera di Giovanni Morbin “Attacco bottone con tutti – Ibridazione 6”.

Il percorso cronologico e tematico della mostra si snoda attraverso diverse sezioni volte a evidenziare le principali trasformazioni e sperimentazioni dei linguaggi artistici nella storia dell’arte italiana. Il cuore della mostra illustra l’atto di nascita del Museo attraverso lo storico Premio Nazionale Arte Visiva Città di Gallarate e apre il percorso espositivo documentando il dibattito tra astrazione e figurazione nell’arte italiana degli anni cinquanta. Qui sono raccolte le opere di Carlo Carrà, Gino Severini, Renato Birolli, Giuseppe Migneco, Emilio Vedova, Mario Sironi, Atanasio Soldati. Seguono poi le alte sezioni che, mentre rendono conto degli sviluppi dei linguaggi artistici della seconda metà del novecento, raccontano delle storiche mostre realizzate dal Museo; si snodano così le stanze dedicate al MAC (Movimento Arte Concreta), alla riflessione sul tema dello spazio, al periodo concettuale e alla poesia visiva, alla riflessione sulla pittura astratta e “non-oggettiva”, fino alla contemporaneità, evidenziando, attraverso questo nucleo di opere di recente acquisizione, il ruolo attivo nella produzione artistica contemporanea del Museo MA*GA.

Attaccare bottone”, trattenere qualcuno,…più d’uno, a sostare con me. Un’azione informale dal collante dialettico. Un percorso da fare…mi muovo, cammino con calma e andatura normale. La giacca che indosso e che attacca bottone, una pelle sopra la pelle che diventa l’interno…il cuore di un corpo maggiore. In modo spontaneo e uno per volta parlando con me le persone s’attaccano, s’attaccano a me. Posture scomposte e andature asimmetriche rendono il passo pesante e la strada più stretta di quello che è.

Poi, un corpo alla volta si stacca dal tutto e silente così com’è nata l’azione si spegne.

Orari:
Martedi – Domenica -10.30 – 20.30;
Giovedi -10.30 – 23.00
www.triennale.it